Il racconto di Elisa, psicologa dei ragazzi con lo sportello di ascolto » Pozzo di Giacobbe Onlus

Il racconto di Elisa, psicologa dei ragazzi con lo sportello di ascolto

“All’interno dell’Istituto di Arte di Quarrata avevo uno sportello d’ascolto.

Desiderato, pensato, organizzato e sostenuto dalla Pro Loco di Fognano, partner del progetto WelComE.

Ieri mattina ci sono rientrata dopo sette mesi da quando un focolaio epidemico si è trasformato in epidemia ed è cresciuto ancora fino a diventare pandemia.

In una crescita che mi fa ricordare gli stadi dello sviluppo dell’età evolutiva.

Infanzia, adolescenza ed età adulta.

Qui incontro quella fase centrale della vita in cui si è troppo grandi per… ma non abbastanza maturi per ….

Qui le sedute sono sempre intense, perché i cambiamenti sono continui e travolgenti.

Tutto qui è travolgente

Il rapporto con un’insegnante

L’incontro con l’altro

Una lezione su Michelangelo (spero)

Il momento della ricreazione e anche l’appuntamento con me.

Perché ogni cosa pensata o vissuta è per loro una prima volta.

Arrivano con incertezze, domande, paure, cedimenti, ma tanta tanta bellezza.

In questo momento di assoluta criticità, gli adolescenti sono fra quelli che più hanno risentito emotivamente del lockdown e sono fra quelli che lo subiranno per primi nuovamente.

Questo perché è più facile chiudere una scuola superiore ma sembra piuttosto difficile trovare qualcuno che si chieda che cos’è la scuola per un adolescente, che significato assume il gruppo in adolescenza e provare ad immaginare il danno emotivo che ne consegue.

Lo sportello di ascolto è ricominciato da ieri, con le finestre aperte con le mascherine e la dovuta distanza, quella FISICA. Il resto lo facciamo con l’intensità che gli adolescenti ci insegnano…ad un millimetro dal cuore”.

aula liceo artistico vuota

Queste le parole di Elisa Chiappinelli, giovane psicologa che presta servizio nell’ambito del progetto WelComE con lo sportello di ascolto per ragazzi, insegnanti e genitori che si svolge al Liceo Artistico “P. Petrocchi” di Quarrata. Un intervento spontaneo quello di Elisa, pubblicato qualche giorno fa sui social per sottolineare la bellezza di un lavoro che entra in contatto con l’altro, il significato della vicinanza emotiva in tempi di distanziamento sociale, e ribadire l’importanza che un servizio come questo assume per i ragazzi, soprattutto in tempi confusi, ansiosi e incerti come quelli che stiamo vivendo.

Elisa, quali sono gli argomenti chiave che vengono trattati durante gli incontri?

Le questioni sentimentali assumono sempre grande rilievo negli adolescenti, ma ultimamente vengono fuori con evidenza anche difficoltà legate soprattutto all’ansia per il futuro, e alla preoccupazione per la situazione di incertezza che viviamo. E così dal nulla compaiono ansie, fobie, disturbi del sonno. In questo lo sportello di ascolto svolge un importante lavoro di prevenzione: i ragazzi fortunatamente si avvicinano a questo strumento senza timore o pregiudizi, il che è un bene perché permette loro di aprirsi all’altro e indagare le proprie emozioni e paure in modo sereno.

Lo sportello di ascolto con la dottoressa Elisa Chiappinelli non si ferma; anche se le scuole superiori sono ora in DAD al 100%, sarà comunque possibile partecipare agli incontri con la psicologa che si svolgeranno in modalità online, sempre su appuntamento.

Grazie davvero ad Elisa per la sua preziosa testimonianza; le auguriamo buon lavoro, sicuri del valore di ciò che abbiamo costruito insieme: un porto sicuro per molti, in mezzo alla tempesta.

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